È il giorno dell'Italia, del debutto dei campioni del mondo. Si cominica come sempre tra lo scetticismo generale, per una nazionale a detta dei più, senza fuoriclasse. Lippi punta sulla solidità del gruppo, sull’orgoglio dei calciatori, da sempre valore aggiunto della nazionale italiana. Nel mondiale delle papere e delle sorprese, vedi Francia ed Inghilterra, l’Italia dovrà fare molta attenzione allo spavaldo Paraguay. Nazionale quella sudamericana, che puo contare su calciatori che da anni, militano regolarmente nei campionati europei. Lippi ha mischiato le carte, anche nell’ ultima seduta di allenamento, ma le scelte sulla formazione, appaiano abbastanza chiare. Si va verso il 4-3-3, con Montolivo chiamato a sostituire Pirlo e con il tridente d’attacco, formato da Pepe, Gilardino e Iaquinta. Due i precedenti mondiali con il Paraguay e doppia vittoria italiana, sempre con due gol di scarto. Quattro anni dopo la vittoria di Berlino, ricomincia l’ avventura mondiale e ricomincia con l’ arbitro messicano Archundia, lo stesso che aveva diretto l’ Italia, nella semifinale del 2006 contro la Germania. Che sia il segnale di buoni propositi e forse chissà, di quelle famose notti magiche.
Palmiro Faetanini
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