Mondiali rugby, Nuova Zelanda prima finalista: Sudafrica ko 18-20
La partita si sblocca già al 3°, con Pollard che calcia in mezzo ai pali l'ovale del +3 Sudafrica. I neozelandesi però ribaltano il risultato già al 6°: McCaw riceve sulla destra e si inventa un “lob” per Kaino, che arpionato il pallone mette il turbo, tiene lontano de Jager con un frontino e schiaccia in meta; Carter realizza e siamo sul 3-7. Da lì in poi però il Sudafrica fa sue le redini del gioco, e pur non andando in meta va all'intervallo sul 12-7 grazie ad altre tre punizioni di Pollard. L'ultima delle quali arriva al 39° per un tocco di piede in offside di Kaino, che si becca il giallo e lascia i suoi in 14 per dieci minuti.
A questo punto esce tutto l'orgoglio dei neozelandesi, che rientrano in campo con la bava alla bocca e al 46° trovano il -2 con un bellissimo drop dalla distanza di Carter. Ora gli All Blacks dominano e al 51° mettono la freccia: Nonu si porta a spasso la difesa Springboks e scarica su Barrett, che si tuffa in meta. Carter realizza ed è 12-17.
Sempre Carter mette tra i pali la punizione che issa gli All Blacks a 20, ma Pollard non è da meno e con altri due calci vincenti porta i suoi a 18. Nel finale gli Springboks vanno a caccia dell'ennesimo ribaltamento, ma a tempo ormai scaduto Matfield perde in avanti il pallone e manda gli uomini di Hansen all'ultimo atto.
Per gli All Blacks sarà la quarta finale mondiale. Sin qui una sconfitta e due successi, l'ultimo dei quali quattro anni fa in casa. Vincendo sabato a Londra, la Nuova Zelanda diventerebbe la nazionale con più titoli iridati in bacheca, nonché la prima a trionfare due volte di fila.
Riccardo Marchetti