Tennis: è morta Maria Esther Bueno, aveva un sogno e due racchette
Da quel primo viaggio a Wimbledon quando ha scoperto che sull'erba si poteva anche giocare e vincere all'ultimo di ieri Maria ha vinto 19 titoli dello Slam, 589 trofei in oltre 20 anni di carriera.
Il suo primo Wimbledon in doppio con Althea Gibson gli è valso un buono di 15 sterline. Ne parlava sorridendo e ringraziando lo sport che per lei è stato prima che fonte di guadagno e riscatto sociale occasione.
Raccontava fino all'anno scorso quando la mattia l'ha aggredita e lavorata ai fianchi come il peggiore avversario, che non ricorda una vittoria più bella di un'altra, una partita, un premio, quanto ricorda invece l'aver incontrato il Papa e la Principessa Diana.
"Obrigado" era il suo marchio di fabbrica mentre stringeva le palle palle da tennis che non ha mai abbandonato. Nel 1978 è entrata nella hall of fame, giocava singolare e doppio senza una programmazione. Più si gioca più ci si diverte, pensava.
Era una samba stare in campo con Bob Howe, con Billy Jane o la leggendaria Margaret Court.
Storie seminascoste, frequentazioni si dissi anche. Non smentiva e non confermava Maria, prima di Martina Navratilova certe scelte di campo restavano rigorosamente fuori dal campo. Dove lei invece ha lottato come un leone fino a 6 mesi fa.
Il tennis era la sua samba fino a ieri quando a 78 anni la musica si è spenta.
Roberto Chiesa