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E’ morto Augusto Barducci, figura storica dell’automobilismo sammarinese

25 feb 2008
Augusto Barducci
Augusto Barducci
Dopo che l’autodromo di Imola è stato demolito, lui ha passato giornate intere a recuperare quanti più ricordi poteva. E ne aveva tanti. Lo si vedeva correre da una parte all’altra in quei giorni, quelli del Gran Premio di San Marino. Era instancabile, quasi maniacale nel curare ogni particolare. Quella di Augusto Barducci era vera devozione, passione, per quel mondo, quello delle 4 ruote. Negli anni '70 entra a far parte del direttivo della Scuderia San Marino e nel '78 ne diventa Presidente. Dieci anni più tardi decide di portare il suo contributo all’interno della stessa Federazione Auto Motoristica. Si dimostrerà insostituibile. Dall’89 è Segretario Generale e ci rimane fino al 2000. In quegli anni è attivissimo nell’organizzazione degli eventi Fams, Formula 1 ma anche Rally di San Marino, l’Europeo, che stava vivendo il suo momeno di massimo prestigio. Aveva conoscenze imporatanti in ambito internazionale, non a caso è stato anche membro della commissione Kart per la FIA. Dal 2000 diventa vice presidente FAMS, ruolo che ricopriva tutt’ora. La sua scomparsa è arrivata inattesa. Solo poche settimane fa, con il suo bastone e la sua inesauribile voglia di organizzare, si era reso nuovamente indispensabile in occasione della Festa annule della Federazione dove tutto il mondo dell’automobilimso sammarinese lo ha potuto salutare per l’ultima volta.

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