Tanto spettacolo, ma anche attimi di paura a Jerez, nel secondo weekend del motomondiale. Durante le prove libere della 250, spaventosa caduta per Roberto Locatelli. Il pilota italiano perde il controllo della sua Gilera e finisce contro le barriere di protezione, procurandosi un forte trauma cranico e una brutta frattura alla caviglia sinistra.
Per il resto, il tortuoso tracciato spagnolo, non delude le attese e regala un autentico show di emozioni, a cominciare dalla pole position di Mattia Pasini in 125.
Il pilota di Riccione pennella traiettorie semplicemente perfette e centra la terza pole della carriera, la seconda consecutiva sul circuito dell’Andalusia.
Subito dietro si respira aria dell’est, con l’ ungherese Talmcsi secondo e il ceco Pesek in terza posizione.
In ombra i piloti di casa, nonostante la spinta dei 120 mila di Jerez, con il solo Gadea a strappare il quarto tempo, proprio sotto la bandiera a scacchi.
Spagnoli che si riscattano in 250, con il dominio assoluto di Jorge Lorenzo.
Il campione del mondo impone un ritmo insostenibile per tutti e conquista la seconda pole, in altrettante gare della stagione.
Il connazionale Barbera riesce a contenere il divario in appena tre decimi e la supremazia iberica, viene confermata dal terzo posto del promettente Julian Simon.
Completa la prima fila Andrea Dovizioso, mentre le prove di De Angelis sono un calvario e il tredicesimo posto, equivale ad una gara tutta in salita.
L’equilibrio la fa da padrone in Moto GP, dove i primi nove, sono racchiusi in appena 320 millesimi.
Con il ritorno in Europa, Dani Pedrosa riporta la Honda davanti a tutti e ottiene la sua quinta pole in moto GP. Il ritardo di Valentino, se di ritardo si può parlare, si racchiude in 51 millesimi, più o meno un battito di ciglia.
Un esemplare Carlos Checa chiude la prima fila, mentre Casey Stoner, eroe del Qatar, si deve accontentare della quinta piazza.
Un febbricitante Melandri si ferma in nona posizione, con Capirossi addirittura quindicesimo.
Prepariamoci dunque all’ ennesima sfida tra Italia e Spagna, il confronto Honda – Yamaha, il duello Pedrosa – Valentino Rossi.
Per il resto, il tortuoso tracciato spagnolo, non delude le attese e regala un autentico show di emozioni, a cominciare dalla pole position di Mattia Pasini in 125.
Il pilota di Riccione pennella traiettorie semplicemente perfette e centra la terza pole della carriera, la seconda consecutiva sul circuito dell’Andalusia.
Subito dietro si respira aria dell’est, con l’ ungherese Talmcsi secondo e il ceco Pesek in terza posizione.
In ombra i piloti di casa, nonostante la spinta dei 120 mila di Jerez, con il solo Gadea a strappare il quarto tempo, proprio sotto la bandiera a scacchi.
Spagnoli che si riscattano in 250, con il dominio assoluto di Jorge Lorenzo.
Il campione del mondo impone un ritmo insostenibile per tutti e conquista la seconda pole, in altrettante gare della stagione.
Il connazionale Barbera riesce a contenere il divario in appena tre decimi e la supremazia iberica, viene confermata dal terzo posto del promettente Julian Simon.
Completa la prima fila Andrea Dovizioso, mentre le prove di De Angelis sono un calvario e il tredicesimo posto, equivale ad una gara tutta in salita.
L’equilibrio la fa da padrone in Moto GP, dove i primi nove, sono racchiusi in appena 320 millesimi.
Con il ritorno in Europa, Dani Pedrosa riporta la Honda davanti a tutti e ottiene la sua quinta pole in moto GP. Il ritardo di Valentino, se di ritardo si può parlare, si racchiude in 51 millesimi, più o meno un battito di ciglia.
Un esemplare Carlos Checa chiude la prima fila, mentre Casey Stoner, eroe del Qatar, si deve accontentare della quinta piazza.
Un febbricitante Melandri si ferma in nona posizione, con Capirossi addirittura quindicesimo.
Prepariamoci dunque all’ ennesima sfida tra Italia e Spagna, il confronto Honda – Yamaha, il duello Pedrosa – Valentino Rossi.
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