Con una partenza dall’ottavo posto forse non ci si aspettava una gara così. Ma ora che c’è stata, ora che quel secondo successo in carriera è stato così vicino, un po’ di delusione c’è. Lo scorso anno De Angelis conquistò la sua prima vittoria nel motomondiale proprio a Valencia nell’ultimo appuntamento della stagione e quest’anno è stato ad un passo dal ripetersi. Le qualifiche avevano detto il falso, quell’ottavo tempo non significava quasi nulla. Quel circuito lo esalta ed è così che Alex è riuscito nell’impresa di recuperare in appena 10 giri tutto il suo svantaggio. Ed ha fatto di più. Perchè dopo quei 10 giri ha continuato a spingere talmente forte da prendersi qualche secondo abbondante sul resto del gruppo. Sembrava cosa fatta, sembrava un vittoria facile a questo punto e invece no. In 3 tre giri quel Kallio è riuscito a portarsi sotto e a superarlo, con una facilità incredibile, vincendo sul traguardo, lasciando senza parole. De Angelis secondo quindi. Bel risultato, non c’è che dire, una chiusura degna di un campionato da protagonista, concluso al terzo posto, con una bella serie di podi ma quest’anno senza vittoria. Importa il giusto perché ora le cose che contano davvero si chiamano MotoGp, si chiamano Honda e team Gresini. Perché da martedì a Valencia si cambia aria, si passa al piano superiore, quello dei big, quello del motomondiale, punto e basta. E in Spagna proverà insieme a Casey Stoner, il campione del mondo che nell’ultimo GP, quello di Valencia, ha lasciato il primo posto a Dani Pedrosa che a sua volta ha tolto il secondo posto in campionato a Valentino Rossi che ha chiuso questa stagione nel modo più triste possibile ma come triste del resto è stato tutto il suo 2007. A Valencia cade nelle qualifiche e si frattura la mano destra. Trova il coraggio di correre comunque con tante di quelle infiltrazioni da non permettergli neppure di sentire in mano la manopola del gas. Stringe i denti e dalla 17a posizione di partenza riesce a recuperare quel che basta, quel punto che doveva permettergli di chiudere il campionato secondo. Il cuore è grande ma senza la moto non si va da nessuna parte. La sua M1 lo tradisce anche nell’ultima gara e per l’ennesima volta il campione si ritira. In 125 vince Hectonr Faubel ma il campione del modno è Gabor Talmacsi, grazie al secondo posto grazie ai 5 punti di vantaggio.
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