E’ tornato 'rolling Stoner'. Come se fino ad ora su quella ducati Gp7 ci fosse stata una controfigura. Ha conquistato il titolo mondiale contraddicendo se stesso. Se prima era quello che cadeva di più, in questa stagione ha cambiato a mala pena un paio di carene. Salvo rimediare in queste ultime tre gare del mondiale. In Australia, a casa sua, è già caduto due volte, nelle libere e nelle qualifiche. In gara partirà terzo, l’obiettivo è far vincere il costruttori alla ducati. Peccato che sia Pedrosa, primo, sia Valentino, secondo, abbiano confermato i progressi del dopo Giappone. Moto e gomme in Australia vanno che è un piacere e se questo è il metro di comparazione fra i tre, poco importa che il titolo sia già assegnato, il finale varrà l’intero campionato.
In 250 è scatenato il conquistatore ispanico che dopo la deludente prestazione di Motegi, undicesimo sul bagnato, non ammette confronti in Australia: primo nelle due sessione di qualifiche e con un margine che dice che “In Australia non ce n'è per nessuno”. I due principali oppositori al titolo non sembrano avere il suo passo. Alex De Angelis partirà in quarta posizione, mentre Andrea Dovizioso è addirittura settimo con 36 punti da recupeare in classifica. Se Lorenzo dovesse vincere a Philp Island il 'Dovi' dovrà almeno arrivare in quarta posizione per rimandare la sua festa per il secondo titolo iridato. In 125 il re delle pole, si tratta della nona, è sempre Mattia Pasini anche se il mondiale purtroppo non è più cosa sua.
In 250 è scatenato il conquistatore ispanico che dopo la deludente prestazione di Motegi, undicesimo sul bagnato, non ammette confronti in Australia: primo nelle due sessione di qualifiche e con un margine che dice che “In Australia non ce n'è per nessuno”. I due principali oppositori al titolo non sembrano avere il suo passo. Alex De Angelis partirà in quarta posizione, mentre Andrea Dovizioso è addirittura settimo con 36 punti da recupeare in classifica. Se Lorenzo dovesse vincere a Philp Island il 'Dovi' dovrà almeno arrivare in quarta posizione per rimandare la sua festa per il secondo titolo iridato. In 125 il re delle pole, si tratta della nona, è sempre Mattia Pasini anche se il mondiale purtroppo non è più cosa sua.
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