Ad un certo punto sembrava di assistere ad un incontro di box. Ha vinto Porto per KO e soprattutto ha vinto Porto tra le polemiche e la confusione. Ci si è messa la pioggia che da sola però non basta a rovinare tutto. Una domenicaccia anche per i giudici di gara, lenti e cervellotici nell’intervenire. E così tutto quello che fanno i piloti passa in secondo piano. Passa in secondo piano anche il quasi capolavoro di De Angelis in corsa fino alla fine per la vittoria e poi scivolato sulle gocce di pioggia avvelenata. Erano passati appena 5 giri quando Alex, in testa, ha alzato il braccio per chiedere la sospensione della gara. Gesto ignorato, come ignorata poi nel finale la richiesta di Pedrosa. Intanto la pioggia aveva fatto lo scalpo a Battel, Nohles, Battaini, Vincent e Giuntoli: ma la direzione decideva che la pista non era pericolosa. E a 5 giri dal termine è saltato anche Alex e addio. Poggiali remava più indietro. E’ arrivato al traguardo, nono e in rimonta, ma Poggiali con otto colleghi davanti non è nemmeno parente di Poggiali. Ha vinto Porto che a un certo punto pareva avesse il motoscafo e le polemiche roventi del dopogara sono servite almeno per asciugare la pista visto che quelli della Motogp hanno battagliato sotto imprevisti e improvvisi squarci di sole.
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