La caccia al tredici continua: Valentino fa undici in stagione, uno strarecord a due gare dal termine. Phillip Island è un po’ come Tavullia. Per un Valentino che nasce nelle Marche, risiede e dichiara i redditi a Londra e vince dappertutto, tutto il mondo è paese. Quindi il dottor Rossi fa suo anche il Gran Premio d’Australia: Gli avversari? Avviliti come Biaggi in terra al primo giro, o dispersi come Gibernau. Hayden, secondo, è l’unico a resistere, ma non a lungo allo strapotere di Rossi, e poi un buon Checa, terzo con una buon Ducati. Spettacolare Melandri, quarto, con un paio di curve con la moto di traverso.
In 250 Pedrosa di un soffio su Porto, ma quanto basta per aggiudicarsi il titolo (terzo in carriera, secondo in 250). Ancora un rimbalzo strano e maledetto a fare fuori un De Angelis sempre molto competitivo. Rolling Stoner va in terra e Alex non lo può evitare. La botta scassa la moto e costringe il sammarinese al ritiro. Dietro Pedrosa e Porto, sul podio va Lorenzo. Quinto un sempre frizzante Dovizioso.
Percorso netto in 125 per Thomas Luthi. Lo svizzero parte e arriva in testa, è leader del mondiale di classe e dà la sensazione di poter andare in fondo. Secondo il giapponese Koyama e terzo Simoncelli, che ormai fa il conto alla rovescia per il debutto con l’Aprilia 250 ufficializzato per la prossima stagione. Quarto Pasini, e solo tredicesimo Poggiali a completamento di un week end grigio nel quale l’ex iridato non si è mai visto nelle posizioni che contano.
In 250 Pedrosa di un soffio su Porto, ma quanto basta per aggiudicarsi il titolo (terzo in carriera, secondo in 250). Ancora un rimbalzo strano e maledetto a fare fuori un De Angelis sempre molto competitivo. Rolling Stoner va in terra e Alex non lo può evitare. La botta scassa la moto e costringe il sammarinese al ritiro. Dietro Pedrosa e Porto, sul podio va Lorenzo. Quinto un sempre frizzante Dovizioso.
Percorso netto in 125 per Thomas Luthi. Lo svizzero parte e arriva in testa, è leader del mondiale di classe e dà la sensazione di poter andare in fondo. Secondo il giapponese Koyama e terzo Simoncelli, che ormai fa il conto alla rovescia per il debutto con l’Aprilia 250 ufficializzato per la prossima stagione. Quarto Pasini, e solo tredicesimo Poggiali a completamento di un week end grigio nel quale l’ex iridato non si è mai visto nelle posizioni che contano.
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