Motomondiale in Spagna. La cronaca delle tre classi.
14 millesimi spareggiano la volata fra Talmacsi e Pesek nella 125. Nel derby dell’est-Europa si inchina la Derbi del ceco, esulta invece l’Aprilia del magiaro che conquista anche la leadership del campionato. Terzo, più staccato, il vincitore del Qatar Faubel che fa contenti gli spagnoli. Non una gran giornata invece per gli italiani: Mattia Pasini, partito dalla pole, va subito giù, il talento di De Rosa è appiedato dal motore della sua Aprilia.
Il re si riaccomoda sul trono della Motogp. Dopo cinque gare all’asciutto tra 2006 e 2007, Valentino torna davanti a tutti a modo suo, abbinandoci anche una bella lezione di guida agli avversari. E’ la 46esima vittoria nella classe regina, strano o logico che il numero così magico per il Dottore si sia fatto rincorrere tanto. Bastano poche curve per annullare la pole di Pedrosa, di lì fino alla bandiera lo spagnolino si accontenta di respirare gli scarichi. La festa Yamaha è completata dal terzo posto di Edwards, molto bene anche la nuova generazione con Elias e Stoner appena giù dal podio. Deludono invece gli esperti: settimo Hayden, ottavo Melandri, addirittura dodicesimo Capirossi con l’altra Ducati.