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Mularoni e Berardi lasciano lo sport

24 nov 2004
Mularoni e Berardi lasciano lo sport
Diego Mularoni ha lasciato per motivi personali. Il miglior nuotatore che il Titano abbia mai avuto ha abbandonato dopo 15 anni di attività a buoni livelli; una decisione largamente annunciata. 'La piscina per me - dice Diego - era diventata una sorta di avversario.' Per altre ragioni lascia Gian Nicola Berardi. Il centometrista ha dichiarato di voler abbandonare l’attività perché a suo giudizio non bastano le sovvenzioni che il comitato olimpico gli attribuisce. 'Far parte del ristretto elenco di atleti di interesse nazionale è un onore ma l’allenamento continuo richiede anche sacrifici economici.
Servirebbe - ha aggiunto Berardi - un indennizzo a fine mese.'
Secca la replica del Comitato Olimpico;: 'Gian Nicola Berardi - dice il Presidente del Cons Angelo Vicini - ha avuto tutto quanto era nelle nostre possibilità, un lavoro part time con i contributi previdenziali a nostro carico, l’opportunità di partecipare a stage con tecnici di assoluto livello.
Berardi ha ormai raggiunto un età che difficilmente gli permetterà di migliorare ulteriormente - prosegue Vicini - e non sappiamo nemmeno se abbia ancora i requisiti per entrare a far parte nel 2005 dell’elenco degli atleti di interesse nazionale. Più in generale - conclude - non possiamo permetterci di stipendiare gli atleti'.
La decisione di Berardi di abbandonare l’attività non sembra dunque scalfire gli equilibri del comitato olimpico.
Ma quali sono i vantaggi di entrare nel ristretto elenco degli atleti di interesse nazionale?
Ogni atleta ha agevolazioni cucite su misura, le sovvenzioni non sono uguali per tutti, l’ago della bilancia lo fanno i risultati. In questo momento, piloti a parte - ai quali il comitato olimpico riconoscerà una sorta di compenso economico durante la manifestazione 'Sport Insieme' per aver raggiunto il podio virtuale - l’unica atleta su cui si punta in vista di Cina 2008 è Emanuela Felici per la quale si è mosso anche il Cio.

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