Napoli-Cesena 2-0

Napoli-Cesena 2-0.
La marcia di avvicinamento alla serie B prosegue al San Paolo di Napoli. Ci sarà anche chi ha visto un Cesena dignitoso, certo che forse la sensazione di impotenza e nessun tiro nello specchio della porta sono dati che dovrebbero risaltare di più. Il pulsante dell’autodistruzione Ficcadenti lo tiene spinto fin da subito, il suo 4-3-3 è diventato da spregiudicato a pretenzioso, poi nell’ordine inopportuno, stucchevole, indecente. Comunque avanti coi carri anche al San Paolo perché tanto si potrà pure perdere a Napoli o no? Vuoi che non ci sia qualcuno che la tira fuori? Dopo un tempo di totale controllo da parte del Napoli arrivano le solite sostituzioni, quelle che i bookmaker non bancano nemmeno più, la sfumatura di oggi è Giaccherini e non Bogdani ma cosa vuoi che sia. Anche perché Bogdani serve per l’unica figura tecnica che passa il convento. Un colpo di testa verso la porta abbondantemente alto. Il Napoli fa 90 minuti di allenamento, e il 2-0 negato su un colpo di testa di Maggio che era gol tutta la vita arriva da Sosa nel tempo di recupero. Perché il Cesena comincia e finisce male e in mezzo offre la sensazione di sparring partner. In più Ficcadenti non ha ancora fatto esordire Felipe e centellina Rosina. Di Malonga non se ne parla, insomma ha bocciato il mercato dei suoi dirigenti. Che tocchi a loro bocciare lui?

Roberto Chiesa

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