Dopo la storica vittoria contro la rappresentativa ungherese, la squadra di Pierangelo Manzaroli confeziona l’impresa. Il pari con la selezione macedone vale il passaggio al turno intermedio.
Allo stadio di Serravalle è battaglia su tutti i palloni. Sei ammoniti e un espulso tra i biancoazzurri è lo specchio di una partita giocata con il coltello fra i denti. La Macedonia deve vincere con tre gol di scarto per passare il turno.
Appena 7 minuti e dalla bandierina Jovkov trova la traiettoria incredibile. Macaluso è scavalcato. Tomassoni salva sulla linea. La reazione sammarinese al 13’. Grande palla di Bollini per Gatti. L’attaccante della Fiorita serve il compagno Parma, che rientra sul sinistro, mandando di poco sul fondo. E’ il preludio al gol del vantaggio che lo stesso Simon Parma realizza con un’incredibile conclusione che si va a depositare in fondo alla rete.
La Macedonia non ci sta. Il tiro cross di Kostadinovski crea qualche problema di troppo a Macaluso. Sul conseguente corner la palla attraversa tutta l’area di rigore, senza trovare deviazioni.
La pressione macedone si concretizza al 36’. Sulla punizione di Jovkov, l’arbitro vede un tocco di mano in area biancoazzurra. Kleckarovski ristabilisce la parità.
Nella ripresa ancora Macedonia. La spettacolare rovesciata di Radonikj termina sul palo. Dall’altra parte grande occasione per i sammarinesi. Sul colpo di testa di Marco Tomassoni, Bosnakov è battuto, sulla linea salva un difensore. I ritmi sono altissimi.
Al 29’ la Macedonia colpisce la traversa con conclusione dalla distanza. Nel finale Cibelli potrebbe chiudere la partita, ma le gambe sono di chi ha giocato due gare in tre giorni. La sua conclusione è respinta dal portiere. La difesa biancoazzurra tiene duro fino al triplice fischio finale che vale festa, qualificazione al turno intermedio in Francia e un pezzo di storia.
Allo stadio di Serravalle è battaglia su tutti i palloni. Sei ammoniti e un espulso tra i biancoazzurri è lo specchio di una partita giocata con il coltello fra i denti. La Macedonia deve vincere con tre gol di scarto per passare il turno.
Appena 7 minuti e dalla bandierina Jovkov trova la traiettoria incredibile. Macaluso è scavalcato. Tomassoni salva sulla linea. La reazione sammarinese al 13’. Grande palla di Bollini per Gatti. L’attaccante della Fiorita serve il compagno Parma, che rientra sul sinistro, mandando di poco sul fondo. E’ il preludio al gol del vantaggio che lo stesso Simon Parma realizza con un’incredibile conclusione che si va a depositare in fondo alla rete.
La Macedonia non ci sta. Il tiro cross di Kostadinovski crea qualche problema di troppo a Macaluso. Sul conseguente corner la palla attraversa tutta l’area di rigore, senza trovare deviazioni.
La pressione macedone si concretizza al 36’. Sulla punizione di Jovkov, l’arbitro vede un tocco di mano in area biancoazzurra. Kleckarovski ristabilisce la parità.
Nella ripresa ancora Macedonia. La spettacolare rovesciata di Radonikj termina sul palo. Dall’altra parte grande occasione per i sammarinesi. Sul colpo di testa di Marco Tomassoni, Bosnakov è battuto, sulla linea salva un difensore. I ritmi sono altissimi.
Al 29’ la Macedonia colpisce la traversa con conclusione dalla distanza. Nel finale Cibelli potrebbe chiudere la partita, ma le gambe sono di chi ha giocato due gare in tre giorni. La sua conclusione è respinta dal portiere. La difesa biancoazzurra tiene duro fino al triplice fischio finale che vale festa, qualificazione al turno intermedio in Francia e un pezzo di storia.
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