Una vittoria da non dimenticare, con 90 minuti da rivivere partendo dalla fine, dal fischio dell’arbitro cipriota Kailis, nella corsa verso la panchina, di chi si appena accorto di aver fatto una piccola grande impresa.
L’1-0 alla rappresentativa ungherese vale una vittoria. Anche se conquistato grazie a questo incredibile autogol di Laki al 36’ del secondo tempo.
Forse l’unico modo per battere la selezione magiara e la sfortuna che in più di un’occasione si è accanita con i biancoazzurri.
Tre minuti e Roberto Gatti colpisce in pieno la traversa, 17’ ed Enrico Cibelli si vede deviare in angolo un gran tiro dal limite dell’area.
Il primo tempo non è ancora finito e Parma spara sull’esterno della rete. Peccato, tante occasioni e nessuna concretizzata.
Attenta e puntuale la nazionale B gioca bene anche nella ripresa. La stanchezza che alla distanza fa la differenza e un fattore che questa volta non conta.
Anche nel secondo tempo le occasioni sono tutte sammarinesi. Undici minuti, sul cross dalla sinistra il portiere ungherese rinvia male con i pugni. Fabio Bollini e lì ma l’arbitro ferma tutto per un tocco di mano del centrocampista.
Sul cambio di fronte arriva l’unico vero pericolo ungherese, Meszaros fa tutto davvero bene, anche quando decide di calciare in porta sul palo dove Maccaluso non può prendere gol, invece di servire a centro area un compagno completamente libero. Segnale di una svolta. Giusto per convincersi che potrebbe essere davvero la serata giusta, la partita giusta. Questo fino al 29’ quando sulla punizione di Parma dalla destra Cibelli centra la seconda traversa di serata. Ancora una volta così vicini al gol, ma così sfortunati.
La porta ungherese sembra stregata. I fantasmi per un’impresa che ancora una volta sembra soltanto sfiorata svaniscono al 36’ quando Laki mette sotto l’incrocio dei pali il pallone che sblocca il risultato.
La reazione ungherese è solo in questa conclusione di Zrinyi a tempo quasi scaduto. Poi è solo vittoria e una partita nella storia.
L’1-0 alla rappresentativa ungherese vale una vittoria. Anche se conquistato grazie a questo incredibile autogol di Laki al 36’ del secondo tempo.
Forse l’unico modo per battere la selezione magiara e la sfortuna che in più di un’occasione si è accanita con i biancoazzurri.
Tre minuti e Roberto Gatti colpisce in pieno la traversa, 17’ ed Enrico Cibelli si vede deviare in angolo un gran tiro dal limite dell’area.
Il primo tempo non è ancora finito e Parma spara sull’esterno della rete. Peccato, tante occasioni e nessuna concretizzata.
Attenta e puntuale la nazionale B gioca bene anche nella ripresa. La stanchezza che alla distanza fa la differenza e un fattore che questa volta non conta.
Anche nel secondo tempo le occasioni sono tutte sammarinesi. Undici minuti, sul cross dalla sinistra il portiere ungherese rinvia male con i pugni. Fabio Bollini e lì ma l’arbitro ferma tutto per un tocco di mano del centrocampista.
Sul cambio di fronte arriva l’unico vero pericolo ungherese, Meszaros fa tutto davvero bene, anche quando decide di calciare in porta sul palo dove Maccaluso non può prendere gol, invece di servire a centro area un compagno completamente libero. Segnale di una svolta. Giusto per convincersi che potrebbe essere davvero la serata giusta, la partita giusta. Questo fino al 29’ quando sulla punizione di Parma dalla destra Cibelli centra la seconda traversa di serata. Ancora una volta così vicini al gol, ma così sfortunati.
La porta ungherese sembra stregata. I fantasmi per un’impresa che ancora una volta sembra soltanto sfiorata svaniscono al 36’ quando Laki mette sotto l’incrocio dei pali il pallone che sblocca il risultato.
La reazione ungherese è solo in questa conclusione di Zrinyi a tempo quasi scaduto. Poi è solo vittoria e una partita nella storia.
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