La nazionale sammarinese resiste per un tempo alla Repubblica Ceca prima di cedere al maggior tasso tecnico degli avversari. All’Olimpico di Serravalle finisce 3-0.
Mazza ripropone Simoncini tra i pali, con Vitaioli a far coppia con Marani. Rada rinuncia allo juventino Grygera e al giovane talento Necid, entrambi in panchina.
I sammarinesi giocano con personalità e acume tattico e il primo pericolo arriva solo su calcio piazzato, Fenin a sorpresa per Sionko, diagonale fuori non di molto.
Per annotare la seconda palla gol bisogna attendere il 35', quando Baros va via a Della Valle e si presenta tutto solo davanti a Simoncini, bravo a respingere la conclusione ravvicinata. Su finale di tempo ci prova anche Jankulovski, il sinistro del milanista si perde a fil di palo.
La vittoria della Repubblica Ceca matura nella fase iniziale della ripresa. Dopo appena un minuto Kovac di testa trova la deviazione vincente a due passi da Simoncini. Sulla punizione di Polak, difesa sammarinese poco reattiva e disattenzione pagata a caro prezzo.
La nazionale di Rada spinge per chiudere la partita e dopo 7 minuti arriva il 2-0.
Baros manca clamorosamente l’impatto con il pallone favorendo la fucilata di Pospech che si infila sotto l’incrocio dei pali. Un gol a coronamento di una gara sopra le righe per il sostituto di Grygera.
A sette minuti dal termine il 3-0, firmato dall’astro nascente Necid.
Al diciannovenne attaccante dello Slavia Praga bastano poco più di venti minuti per trovare il primo sigillo con la maglia della nazionale.
L’ultimo sussulto nella gelida serata sammarinese, ancora con Necid. Il movimento è da grande centravanti, la conclusione potente ma appena alta.
Morale: Mazza chiedeva una prova d’orgoglio, Rada voleva vittoria e tre punti. Obiettivi centrati per entrambi, che alla fine se la ridono di gusto.
Palmiro Faetanini
Mazza ripropone Simoncini tra i pali, con Vitaioli a far coppia con Marani. Rada rinuncia allo juventino Grygera e al giovane talento Necid, entrambi in panchina.
I sammarinesi giocano con personalità e acume tattico e il primo pericolo arriva solo su calcio piazzato, Fenin a sorpresa per Sionko, diagonale fuori non di molto.
Per annotare la seconda palla gol bisogna attendere il 35', quando Baros va via a Della Valle e si presenta tutto solo davanti a Simoncini, bravo a respingere la conclusione ravvicinata. Su finale di tempo ci prova anche Jankulovski, il sinistro del milanista si perde a fil di palo.
La vittoria della Repubblica Ceca matura nella fase iniziale della ripresa. Dopo appena un minuto Kovac di testa trova la deviazione vincente a due passi da Simoncini. Sulla punizione di Polak, difesa sammarinese poco reattiva e disattenzione pagata a caro prezzo.
La nazionale di Rada spinge per chiudere la partita e dopo 7 minuti arriva il 2-0.
Baros manca clamorosamente l’impatto con il pallone favorendo la fucilata di Pospech che si infila sotto l’incrocio dei pali. Un gol a coronamento di una gara sopra le righe per il sostituto di Grygera.
A sette minuti dal termine il 3-0, firmato dall’astro nascente Necid.
Al diciannovenne attaccante dello Slavia Praga bastano poco più di venti minuti per trovare il primo sigillo con la maglia della nazionale.
L’ultimo sussulto nella gelida serata sammarinese, ancora con Necid. Il movimento è da grande centravanti, la conclusione potente ma appena alta.
Morale: Mazza chiedeva una prova d’orgoglio, Rada voleva vittoria e tre punti. Obiettivi centrati per entrambi, che alla fine se la ridono di gusto.
Palmiro Faetanini
Riproduzione riservata ©