Sul Colle Dell'Agnello si riapre un Giro che alla partenza della terzultima tappa sembrava ormai scritto. Vincenzo Nibali conferma di essere un grandissimo campione. In questa frazione, 162 km da Pinerolo a Risoul, l'atleta dell'Astana poteva fare la differenza. Lo "squalo" vince e recupera in classifica, ora è secondo alle spalle di Chaves. Il colombiano è il nuovo leader con 41' secondi di vantaggio sull'italiano. Decisiva per la classifica la caduta di Steven Kruijswijk nella discesa del Colle dell'Agnello. Per la quarta volta il Giro è passato per i 2744 metri. Qui la Cima Coppi, qui un giovane Pantani nel 1994 lanciò il suo attacco prima di essere ripreso in discesa. E' stata propria la discesa a dare una sterzata a questo Giro. La maglia rosa Kruijswijk sbaglia la curva e cade finendo contro il muro di neve. L'olandese riparte, intanto Nibali e Chaves prendono il largo e iniziano a scavare il solco che riaccende il giro. Fondamentale l'aiuto di Michele Scarponi per Nibali, il capolavoro dello "squalo" passa anche per il lavoro di squadra. A cinque km dall'arrivo due tentativi di allungo, il secondo è decisivo. Vincenzo Nibali vince la tappa davanti allo spagnolo Nieve di 51 secondi, poi Chaves a 53', quarto a 1'02” Diego Ulissi. La maglia rosa arriva con quasi 5 minuti di ritardo. E' un Giro più che mai aperto. Domani la penultima tappa, decisiva per vince un Giro che vede ora in testa il colombiano Chaves con 41 secondi di vantaggio su Nibali, 1'03” su Kruijswijk e 1'48” su Valverde. 134 km da Guillestre a Sant'Anna di Vinadio per capire chi a Torino festeggerà la vittoria del 99' Giro d'Italia.
Elia Gorini
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