Ci sono quelli che ce l’hanno col bicchiere mezzo pieno. E ci sono quelli che a Ravenna hanno visto un buon San Marino o quelli che gli spareggi non li sbagliano mai e che sono convinti che in fondo la squadra non sia male. Ci sono poi quelli che sono sul preoccupato andante e che al mercato avrebbero fatto carte false per prendere una punta e forse anche un difensore. Ci sarà tempo per tirar le somme, certo molto passa da quello che succederà domenica. Riapre l’Olimpico dopo una sosta e tre trasferte e riapre senza problemi. La capienza inferiore ai 10.000 posti non obbliga al tandem videosorveglianza-tornello, richiesto invece in impianti più grandi. Tutti i problemi sono legati alla formazione. E ruotano attorno alla squalifica di Davide Faieta. Nicoletti lavora sulle alternative compreso il lancio di quel Turchetta che dopo due anni trascorsi a Vicenza tra tribuna e panchina vuole dimostrare di poter stare anche e soprattutto in campo. Senza regista il San Marino, senza l’ex Faieta e l’ipotesi più probabile è quella che vede Tedoldi interno con Napolitano. Dall’altra parte una Samb. assetata di punti, ma quasi sempre disastrosa in trasferta, non avrà Tinazzi e Iovine appiedati dal giudice. Una vittoria avvicinerebbe i titani agli avversari ora avanti di 4 punti. Ma prima occorre ritrovare l’animus pugnandi di una squadra che consapevole delle difficoltà può raspare punti preziosi e che appena si mette in testa di potersela disinvoltamente giocare, non la prende più.
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