Baku 2015: CONS e atleti in festa per l'argento della Perilli

Per festeggiare la medaglia e la carta olimpica di Arianna Perilli, i dirigenti del Comitato Olimpico hanno organizzato una cena con gli atleti. Per tutti è stata una serata fuori dal Villaggio. Sarà che dove nascono le strategie che portano alle imprese di ogni tipo c'è sempre un tavolo con qualcosa da mangiare e da bere. Sarà che il clima è quello olimpico, ma come possa una cena spiegare lo spirito di un gruppo è qualcosa di misterioso e con queste temperature diciamo pure mistico. Gli atleti sono atleti, tifosi, amici, fratelli e i dirigenti sono nel rispetto dei proprio ruoli i primi a mettersi a disposizione. Dal Presidente Giardi che soffre in tribuna tutte le tribune oggi si direbbe h24, al Segretario Generale Bologna che è la scatola nera dello sport sammarinese, al Capo Missione Valentini che fa il capo come andrebbe fatto e come normalmente non si fa. Tutela, apre le porte, spiana le strade, è l'ultimo a chiudere il Villaggio e il primo ad aprirlo tanto che il dubbio c'è non vada mai a dormire. C'è Andrea Parenti che le Olimpiadi le ha fatte con l'Italia e che non lo vedi quasi mai perchè la febbre tormenta Lele e lui non fa solo il coach ma il dottore e il padre spirituale. C'è l'argento di Arianna da festeggiare e c'è un gruppo di ragazzi a spasso per Baku a rilassarsi un po' e i bus superlusso dedicati li prendano i superprofessionisti con l'ipod nelle orecchie che non parlano nemmeno tra loro. Vuoi mettere un ritorno in metropolitana senza aria condizionata nelle viscere della città che ti suda addosso un po' di odori rimescolati alla vernice fresca in salsa olimpica? Per una sera non si va a dormire presto, essere amici val bene qualche ora di sonno.

Roberto Chiesa

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