C'è partita per appena un quarto nel derby turco tra Efes e Darussafaka: Erden e Gordon illudono gli ospiti, travolti dal ritorno degli uomini di Ivkovic che cambiano passo già in avvio di secondo quarto, chiuso sul +9. L'Efes raddoppia il differenziale coi dieci punti a quattro mani firmati da Osman, Batuk e Dunston. La vera differenza è sotto i vetri: 48-29 la sconcertante statistica dei rimbalzi, che tanto dice nell'84-71 finale.
Vince secondo pronostico ma con un'imprevista faticaccia il Real Madrid di Laso, avanti di tre al termine del primo tempo del BarclayCard Center contro lo Zalgiris. Il terzo quarto porta i campioni d'Europa sul -15, per lo Zalgiris diventa dura e di fatto i lituani non tornano mai a vedere l'aggancio, chiudendo con un onorevole 86-81 a Madrid che, per quanto bella, una sconfitta resta.
Equilibrato a dir poco il confronto di Mosca tra Khimki e Vitoria, dove le contendenti chiudono in perfetta parità (39-39) il primo tempo: nella ripresa il vistoso calo dei baschi – incapaci di mettere più di nove punti nel terzo quarto – permette agli uomini di Kurtinaitis di ipotecare la seconda vittoria in Top 16, in cui c'è molto di Alexey Shved – che chiude con 24 punti.
La notizia arriva però dalla Grecia dove un match sulla carta senza storia – quello tra Olympiacos e Bamberga – si risolve a favore degli uomini di Trinchieri che si poggiano su una grande prestazione difensiva di Nicolò Melli (13 rimbalzi, per il career high in Eurolega) e sulla straordinaria vena realizzativa di Darius Miller. Il Pireo scivola anche fino al -21 rischiano poi di ritirarla su in un finale convulso in cui la tripla del -2 di Spanoulis illude il pubblico di casa: per Bamberga, dopo la mezza col CSKA, l'impresa questa volta è intera.
LP
Vince secondo pronostico ma con un'imprevista faticaccia il Real Madrid di Laso, avanti di tre al termine del primo tempo del BarclayCard Center contro lo Zalgiris. Il terzo quarto porta i campioni d'Europa sul -15, per lo Zalgiris diventa dura e di fatto i lituani non tornano mai a vedere l'aggancio, chiudendo con un onorevole 86-81 a Madrid che, per quanto bella, una sconfitta resta.
Equilibrato a dir poco il confronto di Mosca tra Khimki e Vitoria, dove le contendenti chiudono in perfetta parità (39-39) il primo tempo: nella ripresa il vistoso calo dei baschi – incapaci di mettere più di nove punti nel terzo quarto – permette agli uomini di Kurtinaitis di ipotecare la seconda vittoria in Top 16, in cui c'è molto di Alexey Shved – che chiude con 24 punti.
La notizia arriva però dalla Grecia dove un match sulla carta senza storia – quello tra Olympiacos e Bamberga – si risolve a favore degli uomini di Trinchieri che si poggiano su una grande prestazione difensiva di Nicolò Melli (13 rimbalzi, per il career high in Eurolega) e sulla straordinaria vena realizzativa di Darius Miller. Il Pireo scivola anche fino al -21 rischiano poi di ritirarla su in un finale convulso in cui la tripla del -2 di Spanoulis illude il pubblico di casa: per Bamberga, dopo la mezza col CSKA, l'impresa questa volta è intera.
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