Le lacrime di Spiro Leka sono l'immagine che più rappresenta il mix di tensione de emozione che si è respirata all'Adriatic Arena dove, spinta da 6811 tifosi la Consultinvest Pesaro ottiene la salvezza con una giornata di anticipo battendo l'Olimpia Milano già certa del primo posto nei play off. La squadra di Repesa, pur senza Macvan e Mclean, è imbottita di talenti tanto che Abass non troverà neppure un minuto in campo. Spazio a Hickman, ex di turno e spesso impreciso con Milano che nel primo tempo tira male, come Pesaro per altro, ma prende ben 10 rimbalzi in più, ragione per la quale nonostante le 13 palle perse l'EA7 conduce all'intervallo lungo. La Consultinvest parte bene, da subito mette l'energia giusta dentro la partita, Jones è il totem ovunque e continuo (doppia doppia da 27 punti e 12 rimbalzi) mentre Clarke, intelligentemente, studia da protagonista coinvolgendo i compagni. Le notizie che arrivano da Varese sono buone e il clima attorno alla VL, anche fisicamente con i tifosi della curva scesi a bordo campo, si percepisce essere da serata di gloria. Due triple di Simon valgono però il +7 ospite in avvio di terzo quarto quando Rotnei Clarke decide di prendere per mano la squadra: spara triple di pura leadership e segna 14 punti in 9 minuti che spostano l'inerzia. E’ pur si vero che il punteggio resta in sostanziale parità fino a 3 minuti dalla fine ma la sensazione è quella che chi avrà più fame la spunterà: come nel giusto copione che si rispetti tocca a Jones dare il + 3 e poi ad Hazell scegliere il momento migliore per spiegare perché è stato preso a Pesaro: è lui a segnare la tripla del + 6 di tabella e ferro con gli dei del basket che sorridono alla VL. E sono suoi complessivamente i 7 punti consecutivi che chiudono la partita intanto che i quasi settemila tifosi pesaresi soffrono sul telefonino la rimonta di Cremona a Varese. La notizia della sconfitta della Vanoli arriva con vari boati sugli spalti mentre in campo si sta ancora giocando. La festa può cominciare cui segue la pacifica invasione da scudetto per l’ennesima salvezza ottenuta al cardiopalma. Pesaro e il suo pubblico straordinario restano in Serie A, alla fine pare giusto così.
GR
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