Nuoto pinnato: esordio agonistico per cinque titani
Il progetto di avviare una piccola squadra di nuoto pinnato a San Marino era già da tempo nelle intenzioni dei vertici della Federazione Sammarinese Attività Subacquee e l’esortazione da parte di Carlo Allegrini, presidente del settore nuoto pinnato della Federazione Italiana, a presentare alcuni atleti ai Mediterranean Beach Games di Pescara, è stata la spinta decisiva.
“Per questo dobbiamo ringraziare anche il CONS che ci ha permesso di partecipare –commenta il presidente della FSAS Leonardo Sansovini-, da lì è partito tutto. Dopo quella bella esperienza, qualcuno si è dimostrato interessato a questa disciplina. Siamo partiti ad ottobre con tre ragazzini, che ora sono saliti a cinque, di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Sono seguiti da Giuseppe Ieraldi, istruttore di nuoto e allenatore di secondo livello di nuoto pinnato. Grazie al rinnovo, insieme ad Allegrini, dell’accordo di reciprocità tra le nostre Federazioni, a marzo Ieraldi è stato a Modena presso la FIPSAS per tre giorni, proprio per partecipare al corso di allenatore di secondo livello, superando l’esame finale. Su questa disciplina sta anche preparando la sua tesi di laurea in Scienze Motorie. Crede fortemente in questo progetto e ci sta mettendo una gran passione. Un ringraziamento, da parte nostra, va anche a Luca Tonelli, vice presidente della Federazione Italiana e plurimedagliato a livello mondiale ed europeo, che ci sta supportando in tutto per aiutarci a fare crescere il nostro piccolo movimento e diventare autonomi”.
Domenica, dunque, per Aurora Troise, Cristina Beccari, Camilla Sansovini, Emanuele Canti e Teodoro Canti, sarà tempo di esordio. A Genova i cinque giovani titani parteciperanno all’8° Trofeo Luigi Ferrero.
“La cosa ci fa doppiamente piacere perché Ferrero è stato colui che, trent’anni fa, ci ha aiutati ad ottenere il riconoscimento internazionale –conclude Sansovini-. Oltre a porgere un in bocca al lupo, devo fare i complimenti a questi ragazzi per il coraggio che hanno avuto nel mettersi in gioco in una disciplina poco conosciuta a San Marino, dove il nuoto è sicuramente predominante”.