Nuoto: super Pellegrini, argento per l'Italia nella 4x200 sl
Prima storica medaglia iridata per l'Italia nella 4x200 stile libero femminile, che ai mondiali di nuoto di Kazan porta a casa l'argento trascinata da una grande prestazione di Federica Pellegrini. Solo gli Stati Uniti dell'imprendibile Katie Ledecky davanti alla squadra azzurra, composta, oltre che dalla Pellegrini, da Alice Mizzau, Erica Musso e Chiara Masini Luccetti. Un risultato tutt'altro che scontato alla vigilia, dato che l'Italia aveva sì chiuso col miglior tempo la semifinale, ma le avversarie più quotate avevano tenuto a riposo le big. A metà gara anche il bronzo sembrava quasi un'utopia, con la debuttante Musso scivolata al settimo posto dopo aver raccolto il testimone dalla Mizzau, quarta dopo la prima frazione. La rimonta inizia con l'ingresso in acqua della Masini Luccetti, che lascia in dote alla Pellegrini la quinta piazza. Fino alla quarta frazione aveva sempre condotto la Svezia, ma l'ingresso in acqua di Ledecky e Pellegrini fa saltare il banco. L'americana parte dalla seconda posizione e, come prevedibile, ci mette un attimo a portarsi in testa e a blindare l'oro. Meno scontata e ancor più spettacolare la risalita della Pellegrini, che monta il turbo e infila, nell'ordine, Gran Bretagna, Cina e Svezia, che perde pure il bronzo a favore delle asiatiche. Secondo argento in pochi giorni per la Pellegrini, che sta onorando al massimo quello che probabilmente è il suo ultimo mondiale. Risultati storici anche nei 100 metri stile libero maschili, col cinese Ning Zetao che regala il primo oro nella specialità al suo Paese e con l'Argentina che conquista la sua prima medaglia iridata in vasca grazie al bronzo di Federico Grabich. Argento per l'australiano Cameron McEvoy. I 200 misti maschili vanno invece all'americano Ryan Lochte, al quarto oro mondiale consecutivo nella specialità. Nelle gare di oggi, Marco Orsi si è qualificato alla semifinale dei 50 stile libero col sesto tempo. Fuori, sempre nei 50 stile, Luca Dotto. Delude anche la 4x200 maschile, con Magnini e compagni che chiudono tredicesimi e rimangono fuori sia dalla finale mondiale che dalle prossime Olimpiadi di Rio, cui accederanno solo le prime dodici squadre. Nella pallanuoto, dopo il Setterosa esce in semifinale anche il Settebello, battuto 10 a 6 dalla Serbia. Gli azzurri, che nei quarti avevano eliminato i campioni del mondo dell'Ungheria, partono molli e chiudono un primo tempo terribile sull'8 a 2 per gli avversari. Meglio nella ripresa gli uomini di Campagna, che limitano i danni salvando almeno l'onore. Alle squadre azzurre non resta che andare a caccia del bronzo: il Settebello si giocherà la terza piazza con la Grecia, già affrontata nei gironi, mentre il Setterosa se la vedrà con l'Australia.
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