Nuova Zelanda-Australia, una finale inedita per fare il record di vittorie
I neozelandesi sinora hanno trionfato solo in patria, nella prima rassegna iridata del 1987 e quattro anni fa. Sbancando Twickenham, sarebbero anche i primi a conquistare due mondiali di fila. La Gran Bretagna però porta meglio agli australiani, che hanno vinto entrambi i loro titoli – nel '91 e nel '99 – a casa di Sua Maestà. Una per parte anche le sconfitte in finale: nel '95 contro il Sudafrica per gli All Blacks e nel 2003 contro gli inglesi per i Wallabies.
Venendo alla cronaca, le due squadre sono arrivate all'ultimo atto illibate. La Nuova Zelanda ha vinto il girone davanti all'Argentina, battuta 26-16, mentre nei quarti ha distrutto la Francia 62-13. Ben più combattuta la semifinale col Sudafrica, che si è arresa 20-18 dopo 80 minuti di battaglia punto su punto. L'Australia invece ha messo in riga Galles e Inghilterra nel “girone di ferro” del mondiale, salvo poi rischiare una clamorosa sconfitta ai quarti contro la Scozia. 35-34 il punteggio finale, frutto di un errore arbitrale che le ha regalato all'ultimo minuto una punizione che è valsa il sorpasso. Quindi l'Argentina, domata dall'inizio alla fine anche se formalmente in partita fino alla meta di Ashley Cooper al 72°.
Per preparare la finale, i CT hanno scelto due strade diverse: allenamento per gli All Blacks, relax per i Wallabies. Sul campo, la Nuova Zelanda si presenta con lo stesso quindici che ha battuto il Sudafrica, mentre Cheikha recupera il prima linea Sio, unica variazione rispetto alla partita coi Pumas.
Riccardo Marchetti