“Vedo il mio paese perfetto per i cinque cerchi olimpici. La nostra è la candidatura di tutto il Sudamerica che mai ha ospitato un’Olimpiade”. Il Presidente Lula punta su una presentazione sobria, poche immagini e pochissima samba. Il Brasile ha cambiato il biglietto di presentazione al mondo e a conti fatti è stata la scelta giusta. Rio de Janiero batte Madrid dopo un appassionante testa a testa con gli spagnoli che puntavano forte su impiantistica e quel precedente quasi perfetto di Barcellona 1992. Prima ancora si è arresa Tokio, fuori al penultimo giro nonostante la rassicurazione di una copertura economica che le altre sedi ancora non hanno garantito. Clamorosa la bocciatura di Chicago nonostante la presenza di Michelle e Barack Obama. Tesissima la first lady, spesso sopraffatta dall’emozione. Si va a Rio e non per un carnevale. Per un’Olimpiade nel 2016 che si augura di trovare un mondo più bello, più olimpico di quello di oggi. Ma lo sport non si illude ed è pronto ancora una volta a fare la sua parte. Novantaquattro i votanti sui novantacinque aventi diritto. Presente anche la delegazione sammarinese con il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Angelo Vicini e il Segretario Generale Eros Bologna.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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