Si è fatta attendere per qualche giorno, ma finalmente è arrivata la prima medaglia d'oro per l'Italia ai Mondiali di nuoto di Doha. E l'ha conquistata, con una prova superlativa, Giorgio Minisini. Dopo l'argento del solo tecnico, il 27enne azzurro si è migliorato nella finale del solo libero chiudendo davanti a tutti. Un trionfo – per sua stessa ammissione – inaspettato: Minisini era entrato all'ultimo atto con il terzo miglior punteggio nei preliminari ma poi si è superato sulle note di “Alleluia” di Bocelli. 211.8647 lo score per il romano, primo italiano ad essere incoronato campione del mondo da singolista nel nuoto artistico. Quarto oro e decima medaglia iridata in carriera, dopo aver sbaragliato la concorrenza: argento per lo spagnolo Dennis Gonzalez a 196 e rotti, bronzo per il colombiano Gustavo Sanchez a 192. Delude Yang, che aveva dominato le qualifiche: il cinese è solo quarto, dopo una penalità.
Altra medaglia azzurra – ma questa volta c'è più di un rammarico – dalle acque libere: la staffetta 4x1500 mista non conferma il titolo ai Mondiali di Fukuoka e si deve accontentare dell'argento dopo essere stata battuta nello sprint finale dall'Australia. Beffa al fotofinish con Kyle Lee davanti di appena due decimi su Domenico Acerenza. Non è bastata quindi la super rimonta di Gregorio Paltrinieri in terza frazione, capace prima di recuperare il ritardo accumulato da Giulia Gabbrielleschi e Arriana Bridi, poi di lasciare oltre 2 secondi di vantaggio al compagno di squadra. E dire che Acerenza, invece, si era superato appena 24 ore prima bissando il bronzo mondiale conquistato lo scorso anno in Giappone: terzo posto prestigioso per “Mimmo” nella 5km, subito dietro ai francesi. Oro e argento con Logan Fontaine e Marc-Antoine Olivier. Solo quinto Paltrinieri, che si è perso nel finale di gara.