E’ Paula Radcliffe la regina di New York. L’inglese trionfa per la terza volta nella Grande Mela, conquistando il suo ottavo successo su dieci maratone disputate. Bella e forte la Radcliffe, prima sul traguardo di Central Park South come se i 42 km e 195 metri percorsi fossero una passeggiata. Distesa, per nulla affannata, l’atleta inglese cancella in questo modo la delusione olimpica, distruggendo letteralmente la concorrenza. Una gara dominata dall’inizio alla fine, tanto che sulla finish line, ha avuto persino la forza di prendere in braccia la figlia di due anni. Una grande gara vinta con quasi due minuti sulla russa Ludmilla Petrova e la debuttante americana Kara Goucher.
Tra gli uomini è stato il brasiliano Gomes a chiudere al primo posto l’edizione numero 38° della Maratona di New York. Il 31enne atleta verde oro ha bissato così la vittoria ottenuta nel 2006. Gomes ha fermato il cronometro sul tempo di 2 ore 8 minuti e 43 secondi, 24 secondi in meno del marocchino Goumri, raggiunto e battuto nell’ultimo km. A completare il podio il keniano Tergat. Oltre alla folta rappresentanza italiana anche due atleti del Titano: Marino Palmieri che ha chiuso la sua gara in 4 ore e 12 secondi e Luca Della Balda, che ha tagliato il traguardo 17 minuti dopo il connazionale, lasciandosi comunque alle spalle oltre 25.000 atleti.
Elia Gorini
Tra gli uomini è stato il brasiliano Gomes a chiudere al primo posto l’edizione numero 38° della Maratona di New York. Il 31enne atleta verde oro ha bissato così la vittoria ottenuta nel 2006. Gomes ha fermato il cronometro sul tempo di 2 ore 8 minuti e 43 secondi, 24 secondi in meno del marocchino Goumri, raggiunto e battuto nell’ultimo km. A completare il podio il keniano Tergat. Oltre alla folta rappresentanza italiana anche due atleti del Titano: Marino Palmieri che ha chiuso la sua gara in 4 ore e 12 secondi e Luca Della Balda, che ha tagliato il traguardo 17 minuti dopo il connazionale, lasciandosi comunque alle spalle oltre 25.000 atleti.
Elia Gorini
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