Così parlò Paltrinieri. Dopo una mini vacanza a Miami e con la testa a Rio, il re di Kazan è tornato a casa con l'oro nei 1500 e l'argento sugli 800. E' tornato a Carpi per godersi l'abbraccio della città dove è nato e formalmente risiede, ma che tra allenamenti e gare vede poco. Greg è campione anche se figlio di madre che non sa nuotare e avviato al nuoto dal padre custode della piscina di Novellara. Greg è campione perchè ha il talento del fuoriclasse e una dedizione feroce alla causa che vuol dire stare in acqua 5 ore al giorno. Natale e Capodanno compresi. Paltrinieri è l'eccellenza della Carpi sportiva e divide lo scettro con il calcio, approdato per la prima volta in serie A, che subito ha colto l'occasione per regalare la maglia biancorossa a chi i suoi record li inanella in costume. Quando stacca si asciuga e legge un libro giallo e poi ricomincia, bracciata su bracciata. Conscio che la distanza con il leggendario rivale Sun Yang è ormai minima e che la grande fuga del cinese prima della finale riveli un malessare che Greg, abbracciato dalla sua città, nemmeno può lontanamente ipotizzare.
r.c.
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