Non possiamo credere che si sia verificato un incidente così grave in un allenamento normalissimo sul ghiacciaio sciando in gigante. Oltretutto questo incidente è successo su un tratto pianeggiante, conosciamo benissimo il ghiacciaio. Non si sa esattamente cosa sia successo perché c'è come una cortina di silenzio: gli allenatori non dicono niente, il responsabile degli allenatori di tutto quel settore giovane, che dovrebbe sapere tutto, come sanno gli allenatori, non dice più di tanto. Ci sono delle indagini in corso ed evidentemente finché non avranno un esito, bocche cucite. Bocche cucite anche perché lei fa parte dell'esercito, bisogna accertare delle responsabilità.
Io posso dire semplicemente che in quel tratto lì uno può cadere, può farsi anche male per carità, può rompersi il legamento crociato di un ginocchio, che è un incidente molto grave per uno sciatore, ma quello che è successo è incredibile. Non possiamo credere che in quel punto della pista uno possa morire. E quindi al di là di quello che sarà, perché la verità tanto viene fuori, quello che è successo verrà analizzato e sarà pubblico, ma al di là di questo noi siamo proprio affranti per quello che è successo a questa ragazza, Matilde, vent'anni che sognava di diventare una campionessa.
Io conosco la sorella, Lucrezia, che ha fatto Coppa del Mondo, che farà Coppa del Mondo in slalom però. Loro fanno parte dello Sci Club del Sestiere, che è sempre stato lo Sci Club mio, lo Sci Club di casa. Due ragazze appassionatissime. La sorella fa lo slalom, lei invece faceva velocità, ma adesso si stanno allenando per il gigante, come fanno tutte le discesiste, perché il gigante è la matrice di tutto, quindi serve a tutte le specialità. Era un allenamento come mille si fanno, tutti i giorni qui in Val Senales dove ci sono tutti questi tracciati. Tutti gli Sci Club e le squadre mettono questi tracciati paralleli e si scende uno di fianco all'altro, ma non insieme ovviamente, non contemporaneamente, è tutto tranquillo, è tutto stra sicuro.
Mi chiedono se la sicurezza nello sci non esiste. Ma la sicurezza non esiste al 100%, anche se in fatto di sicurezza in questi ultimi anni si è fatto veramente tantissimo. Più di così non so cosa possono inventarsi. Il problema sono le velocità che ci sono sempre state. Certo sono aumentate, ma anche in passato quanti incidenti ci sono stati. Lo sci è uno sport pericoloso, si va veloce, si cade e ci si può fare male. Però è impensabile che uno possa morire, non a 140 all'ora.