Paris sbaglia, la discesa mondiale è di Kryechmayr
I signori della velocità non vestono più azzurro e così sulla nazionale italiana in questi strani mondiali di Cortina si abbatte un'altra delusione. E dire che per Dominik Paris l'occasione era bella e alla portata. Volava il 31enne di Merano, primissimo fino al secondo intermedio e poi lungo sul salto vertigine e addio sogni di gloria. Quarto, legnaccio brutto brutto, ai piedi di un podio ampiamente alla portata. Il nuovo campione del mondo di discesa libera è l'esperto austriaco Vincent Kriechmayr partito col pettorale numero uno e di fatto sempre in testa.
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Per lui è il primo titolo in carriera in discesa e per lui sono mondiali record visto che a Cortina aveva vinto anche in SuperG. C'è una sorpresa sul podio con l'argento al collo. E' Andreas Sander, tedescone di lungo corso che regala alla Germania la prima medaglia in discesa della sua storia. Bronzo, e vien da dire solo bronzo, per il superfavorito della vigilia, lo svizzero Beat Feuz, leader della Coppa di specialità, già campione nel 2017 e bronzo olimpico a Pyeongchang. Difficoltà, sorprese e paura. Per il francese Muzaton, caduto rovinosamente, per l'esordiente azzurro Schieder che ci ha rimesso il crociato e per l'atteso Matthias Mayer finito a pelle di leone sulla pista. L'altra Italia è un dignitosissimo eterno Innerhofer, sesto e Matteo Marsaglia disperso al 24esimo posto. Domani la combinata.
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