Pechino, via ai giochi

Pechino, via ai giochi.
Nel giorno della cerimonia inaugurale che catturerà l’attenzione di circa quattro miliardi di telespettatori, il presidente della repubblica popolare cinese, Hu Jintao, ha ricevuto nell’imponente cornice del palazzo governativo, i capi di stato di tutti i paesi partecipanti alle Olimpiadi. Un incontro particolarmente suggestivo e molto apprezzato dalle delegazioni di tutto il mondo. La ventinovesima edizione dei giochi olimpici, rappresentano una grande opportunità anche dal punto di vista diplomatico e la Cina non si è fatta sfuggire questa opportunità. Tutti presenti gli uomini più potenti della terra, dal presidente americano George Bush al collega russo Vladimir Putin, da Sarkozy all’israeliano Peres. In rappresentanza dei piccoli stati, Alberto di Monaco e i Capitani Reggenti, Rosa Zafferani e Federico Pedini Amati, delegazione, quella sammarinese, tra le prime ad essere ricevute. Non poteva mancare lo stato maggiore del Comitato olimpico internazionale, con il presidente onorario Juan Antonio Samaranch e Jacques Rogge. Ed è stato proprio il numero uno del Cio ad affermare che le Olimpiadi muteranno il volto della Cina e quello di oggi potrebbe essere il primo passo verso un nuovo cambiamento dei rapporti politici e istituzionali con il mondo.

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