Pellegrini-show ai Mondiali in vasca corta: oro nei 200 sl, argento nella 4x100 sl
“The Iron Lady” ungherese - così detta perché in ogni manifestazione si iscrive a quante più gare possibile – parte subito a mille. Fede invece inizia in sordina, apparentemente a causa dei fantasmi di Rio che, parola sua, le hanno infestato il pre-gara. Fantasmi che invece rimangono fuori dall'acqua: lasciata sfogare la Hosszu, l'azzurra sfodera una delle sue amate rimonte, l'aggancia a 50 metri dall'arrivo e la stacca in scioltezza. 1' 51” 73 il tempo della Pellegrini, appena 56 centesimi in più rispetto a quello che, nel 2009, le valse il record del mondo.
Il primo oro iridato in vasca corta “chiude il cerchio di una carriera”, dice lei. Tanto importante da non poter finire con la delusione olimpica, anche se per un paio di settimane ci aveva pensato: ci volevano dei titoli di coda all'altezza, e questa rassegna potrebbe esserlo. Anche perché subito dopo la Pellegrini conquista pure l'argento nella 4x100 stile, accompagnata da Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro e Aglaia Pezzato. Davanti a loro solo gli Stati Uniti e in teoria il Canada, poi squalificato per aver invertito terza e quarta concorrente.
A chiudere il podio femminile l'Olanda, mentre nella staffetta maschile la Russia si impone davanti alla Francia e al duo Australia-Stati Uniti. Dominio asiatico invece nelle gare maschili individuali: nei 200 misti oro al cinese Wang davanti al tedesco Heintz e al giapponese Seto, mentre nei 400 stile il coreano Park precede il russo Krasnykh e l'ungherese Bernek.
RM