Aveva dato appuntamento a tutti a Rio. Ma vatti a fidare di Alessandra. Che va a Nicosia alle finali di Coppa del Mondo. E le vince, perchè un campione può vincere sempre. E non conta il periodo, non conta lo stato di forma. Quello serve ai buoni tiratori, i fuoriclasse rispondono ad altre dinamiche. Alessandra parte piano in mattinata, fa un paio di 23 che la mettono molto a rischio. Quando conta escono i campioni. Infatti 25 e finale col terzo punteggio. Finale che poi il regolamento fa diventare quasi un altro sport. C'era un volta qualche problema. Adesso c'è il coach Luca Di Mari che al momento giusto entra nella testa di Alessandra e mette in ordine le cose. Non si sbaglia più niente, la Perilli, del resto nessuno mai prima di lei a San Marino e poi la Campionessa del Mondo è solo una. 13 piattelli su 15, è prima e in finale per l'oro raggiunta poi dalla Stefecekova. E' finale per modo di dire perchè la russa la sente eccome, con un colpo solo non c'è modo di sbagliare. Arrivano 3 zeri nei primi 9 piattelli che la condannano, perchè Alessandra spara 9 su 9 come in allenamento. Ormai il mondo ha deciso a chi consegnarsi, gli ultimi 6 fanno registrare un paio di errori per parte. Alessandra è la più forte,lo sapevamo già. Ma oggi la più forte ha vinto e non sempre va così. Adesso ci sarebbe da pensare alle Olimpiadi di Rio, ma vuoi che non si inventi qualcosa prima...
Roberto Chiesa
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