Non è una novità la superiorità tecnica di Reggio Emilia, quel che sorprende però è scoprire che la Grissin Bon pare abbia anche più fame rispetto ad un Consultinvest che nel terzo quarto ha fatto tilt senza cercare il modo di risalire in qualche maniera. E dunque è stato match vero fino all'intervallo con Pesaro che parte lanciata e imponendo ritmi così alti da mettere Reggio in difficoltà. Una volta avanti di 6 sul 17-11, la difesa di casa comincia a calare e l'operazione rientro di Reggio si completa con quello che presto diventa il sorpasso. Reggio, che difende a zona, si carica di falli. L'equilibrio regna fino all'intervallo lungo con Pesaro che scopre la continuità di Nnoko. Al rientro in campo, nonostante i quattro falli di Cervi e Reynolds, sono gli emiliani a dattar legge e prendere a spallate una Consultinvest che ora si scopre tenere ed esce dal match con relativa facilità. Il break di 24-8 è impressionante, Aradori firma un terzo quarto che risulta decisivo ai fini di un match che Spiro Leka dalla panchina prova anche a resettare toccando vari tasti, ma sempre col medesimo risultato. Polonara e Kaukenas non appoggiano mai la chiavi di una partita che ormai Reggio ha portato a casa. Menetti fa anche rotazioni, insomma il quarto quarto è una specie di allenamento agonistico e Pesaro incassa la seconda sconfitta su 2 del nuovo corso. E si avvicina la partita con Cremona che assomiglia sempre più ad uno spareggio.
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