Questione di un canestro. Uno solo per battere Varese settimana scorsa, uno solo per perdere l'anticipo a Pistoia. 86-83 per una giovane VL che controlla la partita, quasi la domina per 3/4 quando la meglio gioventù sta sempre avanti e sa toccare anche il più 10 per poi sprofondare in un quarto periodo da incubo fino alla sconfitta finale. Autentico trascinatore nella rimonta toscana e quindi MVP Roland Moore (23 punti e 7 assist) spalleggiato da un sostanzioso Ivanov e un infuocato McGee al rientro dopo un infortunio che lo teneva fuori da oltre un mese. Ma a fare la differenza in negativo nell'ultimo sciagurato periodo è stata la rotazione e la panchina corta pesarese con Leka che ha tenuto Omogbo in campo per tutti i 40 minuti e Dalls Moore per 38. I primi 2 quarti, seppur sostanzialmente equilibrati hanno premiato le percentuali al tiro della VL che all'intervallo lungo guidava di 6. Un paio di possessi, certo, ma la sensazione che Pesaro fosse più dentro al match è rafforzata nel terzo quando i marchigiani toccano anche il +10 e insomma l'idea è quella di andare verso un controllo pressochè definitivo. Invece c'è l'invece. 2 petardone di Roland Moore ad inizio del quarto paralizzano una VL che fa tilt e subisce dal nulla l'incredibile parziale di 15-1. Una remuntada che porta Pistoia avanti e poi il finale è batticuore con Dallas Moore che sbaglia la rimessa decisiva sotto di 1 con 10 secondi da giocare. Pistoia esulta, ma Pesaro l'ha buttata via.
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