Pesaro col brivido. Inatteso dopo esser stata avanti di 17, comunque Pesaro. Che è quel che conta per aggangiare Varese a 6 e fare un passattino avanti. Contro la squadra dell'ex Attilio Caja, la VL la spunta 74-71 grazie ad un canestro di Moore che con l'aiuto del tabellone porta i suoi al più 3 decisivo. Leka comincia alla grande azzannando la partita e quasi sorprendendo una Openecc insolitamente molle all'approccio, nonostante la fisicità dei suoi lunghi. Molto bene Pesaro e quasi solo Pesaro per la prima parte del match e tutto abbastanza tranquillo fino a quando i lombardi hanno cominciato a difendere duro e intenso con l'effetto tilt per una VL che all'improssivo nel terzo quarto non solo trova con difficoltà il canestro, ma anche la via per cercarlo si fa stretta e ripida. E' il momento nel quale Varese risorge e ricuce, e per fortuna e vien da dire per fortuna c'è Moore che resta on fire con percentuali di tutti rispetto. Da rivedere il lettone Kuksiks, avvio monstre con 2 petardi su 2 e poi altri 4 a vuoto e comunque prezioso per Leka in chiave rotazioni. Nel finale punto a punto c'è la freddezza di Mika dalla lunetta, 4 su 4 pesantissimo al tirar delle somme. Un lungo sospiro di sollievo dopo un tempo dominato e un altro a riveder le streghe. Vince Pesaro, contava quello. E la classifica che si muove regala una settimana di lavoro più sereno.
Le interviste ai due coach: Spiro Leka (Pesaro) e Attilio Caja (Varese)
Le interviste ai due coach: Spiro Leka (Pesaro) e Attilio Caja (Varese)
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