In tre parole: un’altra finale. Buglio sale a Pizzighettone con un cesto pieno di certezza. Il lavoro settimanale e il morale che volge al bello dopo la goleada alla Pro Sesto. Vorrebbe il tecnico ritrovare un po’ del cosiddetto 'killer instinct', che specie in trasferta potrebbe far la differenza. Un San Marino solido e tosto comincia dalla terza linea. Completa, con il rientro di Specchia a destra Taccola e Di Maio centrali, Florindo a sinistra. Cambia qualcosa in mezzo al campo: la caviglia in disordine di Beppe De Feudis facilita il compito a Buglio, che risolve la mediana con Berardi e Gentilini e conferma le corsie a Procopio e Corradi. Non c’è Villa, il più bel cambio della categoria, spazio a Piovaccari e Giglio con quest’ultimo ancora alla caccia del gol, ma prezioso per chi si deve inserire da dietro.
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