Appesantito, non pesante, l’eterno ragazzo che ha fatto sognare palla al piede oggi è un bel signore che ha in mano i destini del calcio. Saranno mani sicure? Di certo c’è che il pallone è ciò che più ama Michel Platini. E lotta perché ritorni un gioco. Lo afferma ad ogni uscita pubblica, lo conferma anche nella giornata milanese quando il Presidente della Uefa ha ricevuto il Premio Facchetti. Una motivazione lunga e dettagliata come per ogni premio che va dallo stile alle capacità, dall’ironia alle idee, alla trasparenza.
Roberto Chiesa
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