
È così normale vederlo vincere, che per staccare avversari e noia, Tadej Pogacar ha cominciato a stravincere. Lo ha fatto ancora, lo ha fatto anche al Giro delle Fiandre, Classica del nord che lo sloveno aveva fatto sua anche nel 2023. Prova di classe, prova di forza, rivincita presa di rabbia e di talento su Mathieu Van Der Poel che lo aveva sorpreso nel testa a testa che ha deciso la Sanremo. L'asso della Emirates ha fatto il vuoto attaccando a 18 dall'arrivo spegnendo l'iniziale resistenza del rivale e di tutti gli altri temerari che si sono guadagnati un po' di chilometri al comando e qualche immagine in diretta tv. Van Der Poel che per un attimo aveva pensato al magic moment e a bissare Sanremo si deve accontentare di regolare gli inseguitori e chiudere secondo davanti ad un generoso Van Aert. Per Pogacar invece è necessario rifare la bacheca che si prepara ad ospitare l'ottava Classica Monumento. Tutto questo in vista della Liegi-Bastogne-Liegi che affronterà da logico primo favorito. Migliore degli italiani al traguardo ancora una volta Filippo Ganna, seppur meno incisivo che alla Sanremo. Ottavo posto per lui, decimo Davide Ballerini.