Anno nuovo, vizi vecchi. Il Rimini inizia il 2010 con una prestazione esterna che ha ricordato molto da vicino quelle delle prime partite di campionato. Impalpabili. E pensare che l’inizio romagnolo era stato tutt’altro che negativo. Squadra alta con buona predisposizione ad offendere. Del resto l’ undici iniziale schierato da Melotti chiariva le intenzioni del tecnico: provare a vincere per lanciare un segnale preciso alla concorrenza: per la B ci siamo anche noi. Al primo episodio sfavorevole pero’ il Rimini si è sciolto come neve al sole e la Reggiana ha dominato in lungo e in largo. Il 3-1 finale poteva anche essere piu’ largo. Ai biancorossi bisogna riconoscere pero’ la voglia di lottare fino alla fine. La cronaca. Terzo. Fallo di Cardinale di Viapiana al limite. Lo stesso attaccante sfiora il palo. Settimo. Docente dai 18 metri. Tomasig c’è. Al 14' il fattaccio. Contropiede reggiano con il Rimini piazzato malissimo. Viapiana serve Alessi che si libera di Lebran e infila Tornaghi al centro della porta. 16mo. Paolo Rossi in sforbiciata volante manda la sfera alta. 39'. Ancora fallo di Cardinale. Dai 20 metri ci prova Saverino. Vola Tornaghi a respingere. Un minuto dopo bis di Saverino ma la conclusione buca il cielo. All’ intervallo Melotti inserisce Longobardi al posto di Docente. Neppure il tempo di riflettere e la Reggiana raddoppia. I padroni di casa dialogano che e’ un piacere. Paolo Rossi con una finta manda in tilt Regonesi e infila in diagonale. Tutto bello. Tre minuti dopo Anderson per Viapiana che libero cicca la conclusione dal limite. Nono. Retropassaggio lento di Baccin a Tornaghi. Rossi supera anche il portiere ma perde l’ equilibrio e va a terra in area. Tutti reclamano il penalty ma il signor Carbone vede bene e fa proseguire. Il tris reggiano arriva al 16'. Anderson fila via a sinistra e centra. Tornaghi allunga la trattettoria ma c’è libero Nardini che prende la mira e segna. 22'. Sul fronte opposto ci prova Tulli. Tomasig risponde presente. Minuto 31. Marchi per Tulli che cerca l’angolino ma Tomasig non transige. Al minuto di recupero Di Piazza cerca il gol della staffa ma il pallone esce di pochissimo. Ci riesce prima del triplice fischio Tulli che riceve da Longobardi e da perfetto geometra trova la traettoria giusta. 3-1 e tutti a casa.
Piero Arcide
Piero Arcide
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