C’è sempre una prima volta. Anche per il Rimini che sfata il tabù del Paolo Mazza, dove non aveva mai vinto e centra il primo successo esterno della stagione, rivalutando un inizio di campionato deludente. Alla fine la Spal è stata messa sotto per 2-1 ed è andata davvero grassa per i biancorossi. La cronaca. Primo sussulto al 26'. Schiavon ci prova, Pugliesi non è sicuro, Bazzani colpisce la traversa; infine Vitello salva sulla linea la botta di Agoridin. Un minuto dopo il Rimini passa: Catacchini mette in mezzo, Giacomini insacca di testa sul secondo palo.
Mezzora. Cabeccia sfiora l’autogol su angolo, la traversa lo salva. Frara spara su Capecchi, infine Lebrand non ha la mira giusta. Para bene Pugliesi al 35' una conclusione di Agoridin. 40': su corner di Centi, Cazzamalli manca la sfera ad un metro dalla porta.
Ripresa. Al primo il Rimini raddoppia: Angolo di Giacobini, la difesa spallina è molle, Vitello sbatte dentro dal dischetto. Accorciano le distanze poco dopo gli estensi: Schiavon trova la parabola giusta, Vitiello è sbadato; Bazzani ringrazia e segna.
Spal vicina al pari al 25': incornata di Bortel, Pugliesi è sveglio e rintuzza alla disperata. Palla dentro o fuori? Ultima opportunità ferrarese al 90' ma Cabeccia, liberissimo, calcia debole. Per il Rimini una bella boccata d’ossigeno.
Piero Arcide
Mezzora. Cabeccia sfiora l’autogol su angolo, la traversa lo salva. Frara spara su Capecchi, infine Lebrand non ha la mira giusta. Para bene Pugliesi al 35' una conclusione di Agoridin. 40': su corner di Centi, Cazzamalli manca la sfera ad un metro dalla porta.
Ripresa. Al primo il Rimini raddoppia: Angolo di Giacobini, la difesa spallina è molle, Vitello sbatte dentro dal dischetto. Accorciano le distanze poco dopo gli estensi: Schiavon trova la parabola giusta, Vitiello è sbadato; Bazzani ringrazia e segna.
Spal vicina al pari al 25': incornata di Bortel, Pugliesi è sveglio e rintuzza alla disperata. Palla dentro o fuori? Ultima opportunità ferrarese al 90' ma Cabeccia, liberissimo, calcia debole. Per il Rimini una bella boccata d’ossigeno.
Piero Arcide
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