I favoriti restano loro, Casey Stoner e Valentino Rossi, ma il nuovo che avanza è li, a pochi centesimi di secondo dal campione del mondo o addirittura davanti al fuoriclasse di Tavullia.
Al pilota australiano sono bastati pochi giri, per portare la rossa di Borgo Panigale, davanti a tutti. Una pole provvisoria, che però non ha dato la sensazione di quella superiorità schiacciante, come nel finale della scorsa stagione. Lorenzo ha portato la sua Yamaha ad appena 11 millesimi da Stoner, ma soprattutto ha impressionato sul passo da gara. Sei giri consecutivi sotto l’1 e 56, una costanza di rendimento da far impallidire tutti gli avversari.
Che le Yamaha gommate Michelin siano competitive lo dimostrano il terzo tempo di Toseland e il quarto di Colin Edwards. Poi subito dietro altri due debuttanti, Andrea Dovizioso ed Alex De Angelis. mIl pilota sammarinese ha chiuso con il sesto tempo, mostrando una facilità di guida inaspettata, che lascia presupporre ad un ulteriore margine di miglioramento. Dicevamo De Angelis sesto, davanti a Valentino Rossi, ottavo, Pedrosa decimo e Capirossi undicesimo.
Nessuna sorpresa in 250, con - là davanti - tutti i grandi favoriti. Miglior tempo per lo spagnolo Barberà, davanti ad un ottimo Mattia Pasini staccato di appena un decimo. Completano la prima fila provvisoria, Alvaro Bautista e Marco Simoncelli. Lontano dai primi Manuel Poggiali, che non è riuscito a far meglio della diciassettesima posizione, con un ritardo superiore ai due secondi.
Doppietta inglese in 125, con il miglior tempo di Bradley Smith, davanti al connazionale Danny Webb. Da segnalare il nono tempo di Stefano Bianco con l’Aprilia del team WTR San Marino.
Al pilota australiano sono bastati pochi giri, per portare la rossa di Borgo Panigale, davanti a tutti. Una pole provvisoria, che però non ha dato la sensazione di quella superiorità schiacciante, come nel finale della scorsa stagione. Lorenzo ha portato la sua Yamaha ad appena 11 millesimi da Stoner, ma soprattutto ha impressionato sul passo da gara. Sei giri consecutivi sotto l’1 e 56, una costanza di rendimento da far impallidire tutti gli avversari.
Che le Yamaha gommate Michelin siano competitive lo dimostrano il terzo tempo di Toseland e il quarto di Colin Edwards. Poi subito dietro altri due debuttanti, Andrea Dovizioso ed Alex De Angelis. mIl pilota sammarinese ha chiuso con il sesto tempo, mostrando una facilità di guida inaspettata, che lascia presupporre ad un ulteriore margine di miglioramento. Dicevamo De Angelis sesto, davanti a Valentino Rossi, ottavo, Pedrosa decimo e Capirossi undicesimo.
Nessuna sorpresa in 250, con - là davanti - tutti i grandi favoriti. Miglior tempo per lo spagnolo Barberà, davanti ad un ottimo Mattia Pasini staccato di appena un decimo. Completano la prima fila provvisoria, Alvaro Bautista e Marco Simoncelli. Lontano dai primi Manuel Poggiali, che non è riuscito a far meglio della diciassettesima posizione, con un ritardo superiore ai due secondi.
Doppietta inglese in 125, con il miglior tempo di Bradley Smith, davanti al connazionale Danny Webb. Da segnalare il nono tempo di Stefano Bianco con l’Aprilia del team WTR San Marino.
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