Mattia Pasini da Riccione apre il gas e monopolizza il venerdì nella terra dei canguri. Il Pilota che porta il nome di Francesco Totti sulla carena ferma il cronometro in 1’38’’665 segnando il miglior tempo e distaccando l’iberico Rodriguez. Simoncelli, settimo e in seconda fila, fa parlare più per il contratto appena firmato con Aprilia (il prossimo anno correrà in 250) che per le curve di oggi, mentre Manuel Poggiali chiude con un quattordicesimo posto provvisorio, figlio di tanti problemi di ciclistica. Il motore per ammissione dello stesso Poggiali è competitivo e dunque è lecito attendersi miglioramenti già a partire da domani. In 250 vola Sebastian Porto, che ha battuto il record dell’anno passato che già gli apparteneva. Stoner subito dietro, e quinto De Angelis che a Phillip Island fa sempre benissimo (l’anno scorso fu secondo). Alex ha lavorato molto sulle gomme in funzione di domenica e non ha nascosto ottimismo e soddisfazione. In Motogp non c’è antidoto contro Valentino. Dieci vittorie in stagione e il titolo già conquistato non fermano il pesarese (primo anche oggi). Rossi, talmente avanti da tifare Biaggi in uno spot, ha spazzato Checa, Hayden, Gibernau. Sesto Melandri e grande paura per Capirossi che vola via ad oltre 200 all’ora. Un versamento all’emitorace destro costringe il pilota in clinica e a saltare il Gran Premio di domenica.
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