Quattro anni dopo: Antonio Pazzaglia ritenta la scalata dell’Everest

L’alpinista sammarinese è partito in compagnia del fratello Roberto. La grande sfida è dunque cominciata.I fratelli Antonio e Roberto Pazzaglia hanno lasciato San Marino nelle prime ore del mattino con destinazione Kathmandu, capitale del Nepal.
Dalla città asiatica, situata a 1.350 metri di altitudine, partirà la missione o meglio il sogno di ogni alpinista: la scalata dell’Everest.
Una spedizione che Antonio, il fratello maggiore, tentò anche nel 2005. Ma quattro anni fa, le difficili condizioni climatiche avevano in un primo momento rimandato l’attacco, per poi interrompere definitivamente la salita ad appena 500 metri dal grande traguardo.”Un giorno ci riproverò” disse appena rientrato a casa e quattro anni dopo Pazzaglia ha mantenuto la promessa.
La difficoltà maggiore nello scalare una montagna superiore agli 8.000 metri è rappresentata dalle condizioni del tempo.Le temperature possono scendere fino a -40 gradi ed il vento può raggiungere una velocità di 120 chilometri orari.
Situazione estreme, che però questa volta sarà possibile calcolare preventivamente.

Palmiro Faetanini

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