Erano i piloti più attesi e non hanno tradito le aspettative. Didier Auriol e Francois Delecour sono stati i protagonisti assoluti dell’ottava edizione di rally Legend. Di fronte ad un pubblico mai visto, si parla di oltre cinquantamila persone, Delecour ha dominato la gara delle WRC, aggiudicandosi sette delle dieci prove speciali in programma. Un autentico capolavoro per il portacolori della Peugeot 206, che ha preceduto di appena ventotto secondi, un coriaceo Fabrizio Tabaton. Un ritardo che il pilota italiano non è riuscito a colmare, nonostante il successo nelle altre tre prove cronometrate. Dicevamo di Dider Auriol. Il campione del mondo del 1994 ha trionfato nella classifica del Legend, al volante di una splendida Toyota Celica. Una prova in crescendo per il fuoriclasse francese, al quale nessuno degli avversari è stato capace di resistere. A fare da cornice al Legend 2010, la prima assoluta della Ecv1. Un prototipo di casa Lancia, che proprio sul Titano ha mosso in primi passi, tra l’entusiasmo di migliaia di appassionati. Non sono mancati purtroppo momenti di apprensione, per un’uscita di strada che ha provocato il ferimento di due spettatori, che hanno riportato fratture alle gambe. E non è stata una gara fortunata, nemmeno per i piloti sammarinesi. Giuliano Calzolari è stato costretto al ritiro, a causa di una brutta uscita di strada nella prima tappa. Stessa sorte per i fratelli, Marcello e Denis Colombini. La palma del miglior equipaggio del Titano è andata all’inossidabile coppia, formata da Stefano Rosati e Sergio Toccaceli. Anche loro, come Rally Legend, da sempre garanzia di spettacolo.
Palmiro Faetanini
Palmiro Faetanini
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