Rese note le sentenze sul caso scommesse

Rese note le sentenze sul caso scommesse.
La Commissione disciplinare della Federcalcio ha emesso le attesissime sentenze di primo grado in merito all’inchiesta “Last Bet”. Tante le pene inflitte, che non si discostano troppo dalle richieste del procuratore federale Stefano Palazzi. Tra le società finite sotto torchio l’Atalanta, punita con una penalizzazione di 6 punti da scontare nel campionato alle porte, proprio come l’Ascoli che l’anno prossimo affronterà la serie cadetta. Penalizzate rispettivamente di 6 e 9 punti anche Cremonese e Benevento. Sentenze ancora più dure per i tesserati: Bellavista, Buffone, Erodiani, Gervasoni, Paoloni, Sommese e Beppe Signori sono squalificati per 5 anni con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC. Tradotto: squalifica a vita. La ghigliottina della Federcalcio cala anche sul capo di Fabbri e Cristiano Doni. L’ex presidente del Ravenna sarà squalificato per 5 anni, mentre l’attuale capitano dell’Atalanta è stato fermato per 3 anni e sei mesi. Arrivato a 38 primavere, se confermata la pena, si tratterebbe di un addio forzato al calcio giocato. Nell’occhio del ciclone anche il Ravenna: dal comunicato si legge “esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore”. Entro l’inizio della prossima settimana si pronuncerà sulla questione anche la Lega Pro, che deve stabilire se il Ravenna risulti effettivamente iscritto. In tal caso si parlerà di Seconda Divisione; se dovesse andare male, con tutto quello che comporta, il Ravenna dovrà ripartire dai dilettanti.

Luca Pelliccioni

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