L’unica ricetta possibile è il risultato pieno. Al di là del gioco e dei moduli il Rimini, in casa della neopromossa Ancona, deve vincere per ripulire il polverone che si è alzato dopo la crisi in cui è incappata la squadra di Selighini che ha raccolto un solo punto in quattro giornate.
Il momento psicologico è delicato. Per superare l’esame occorre affrontarlo senza troppe pressioni, pensando soltanto ai 90 minuti e non alle conseguenze che potrebbero derivare dal mancato successo. Nessun ultimatum dalla società, non è in pericolo la panchina di Selighini. Il tecnico vuole risposte dirette dai suoi giocatori dopo i lunghi confronti.
Suona l’emergenza in difesa. Oltre a Vitiello e Regonesi infortunati, Milone squalificato, l’influenza ha fermato Paolo Bravo. L’esterno sinistro è nella lista dei convocati è farà di tutto per essere della partita, non dovesse recuperare, sarà il centrocampista Midjien Bascha a retrocedere nella linea dei difensori. La certezza è che non ci sarà Biagio Pagano, fermato da una contrattura.
Il momento psicologico è delicato. Per superare l’esame occorre affrontarlo senza troppe pressioni, pensando soltanto ai 90 minuti e non alle conseguenze che potrebbero derivare dal mancato successo. Nessun ultimatum dalla società, non è in pericolo la panchina di Selighini. Il tecnico vuole risposte dirette dai suoi giocatori dopo i lunghi confronti.
Suona l’emergenza in difesa. Oltre a Vitiello e Regonesi infortunati, Milone squalificato, l’influenza ha fermato Paolo Bravo. L’esterno sinistro è nella lista dei convocati è farà di tutto per essere della partita, non dovesse recuperare, sarà il centrocampista Midjien Bascha a retrocedere nella linea dei difensori. La certezza è che non ci sarà Biagio Pagano, fermato da una contrattura.
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