Per i capigruppo della maggioranza è “la soluzione migliore”, per le opposizioni “il modo migliore per scontentare tutti”. La decisione di non abbandonare il vetusto e inadeguato Romeo Neri scatena già polemiche, ma non abbatte chi ha sognato uno stadio nuovo di zecca. Perché Rimini lo stadio nuovo lo avrà, sorgerà nell’area dell’attuale, si chiamerà Nuovo Romeo Neri e terrà obbligatoriamente conto dei vincoli di tutela della soprintendenza di Ravenna soprattutto in relazione alla vecchia tribuna. Il nuovo stadio infatti sarà –spiega il documento- “attinente alle strutture architettoniche dell’impianto originario”. La bozza di atto di indirizzo, firmata dal sindaco Ravaioli e dai capigruppo di centro-sinistra prevede 15.000 posti a sedere, tutti al coperto, oltre a spazi per i servizi di supporto all’attività calcistica e allo svolgimento di altre competizioni che almeno inizialmente dovranno convivere nell’attesa di nuovi spazi. Per esempio l’Atletica Leggera, che poi col tempo migrerà verso la sua nuova casa, promessa da Palazzo Garampi, all’ex scalo merci ferroviario. L’area di proprietà comunale lungo la superstrada per San Marino sarà utilizzata per un campo scuola dedicato al gioco del calcio. Il passo successivo è quello del bando per il quale il comune si è già attivato. La richiesta è quella di proposte progettuali che possano coinvolgere i privati attraverso procedure pubbliche. Sostanzialmente le istituzioni cercano i soldi. I tempi però non saranno strettissimi. L’obiettivo è quello di poter partire in estate con i lavori e giocare in campo neutro al massimo le prime 2-3 partite del prossimo campionato. Disagi minimi, se si considera che la Lega di A e B difficilmente concederà il nulla osta per giocare all’attuale Romeo Neri. E anche in caso di reiterata serie C, un nuovo Romeo Neri modello Old Traffod non dispiacerebbe a nessuno.
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