Il River Plate retrocede nella serie B argentina

Una novantina di feriti, mezza Buenos Aires in lutto, tifosi in lacrime. Alcuni così depressi da essere finiti dall'analista. Sono i contraccolpi della retrocessione del River Plate, che per la prima volta nella sua storia lunga 110 anni è scivolata nella Segunda Division del campionato argentino. Insieme al Boca Juniors il River è la squadra più blasonata di Buenos Aires, dove oggi non si parla altro che della bruciante umiliazione subita dal club guidato dal presidente ed ex gloria della società e della nazionale, Daniel Passarella. La notizia ha persino fatto passare in secondo piano l'immininete avvio della Coppa America, in programma da venerdì in diverse città del paese, e poco importa in queste ore se nel River c'è una giovane promessa di nome Erik Lamela, 19 anni, ammirato in casa e ambito in Europa. Subito dopo la fine della partita nella quale il Belgrano ha pareggiato con il River mandandolo appunto in B, nella zona del Monumental è successo di tutto. I protagonisti degli scontri sono stati gli ultras del River, molti dei quali finiti in ospedale - una novantina - e in carcere, circa 50.

Lorenzo Giardi

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