Roglic chiude in bellezza: cronometro e terza Vuelta in fila
Lo sloveno domina incontrastato ed eguaglia il record di successi consecutivi nel Giro di Spagna.
Un'altra edizione conquistata in scioltezza, un altro passo nella storia della Vuelta. Che più passa il tempo e più diventa sinonimo di Primoz Roglic, ancora troppo legato ai suoi alti e bassi per essere un top assoluto ma che, sulle salite iberiche, non ha rivali. Con questa sono tre vittorie consecutive, un filotto sin qui riuscito solo a Tony Rominger – dal '92 al '94 – e a Roberto Heras (dal 2003 al 2005). E nel mirino di Roglic a questo punto non può che esserci un altro primato detenuto da Heras, che con 4 successi è il ciclista più decorato della Vuelta.
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Nell'edizione 2021, Roglic ha dominato in tutti i momenti cruciali. C'è stata giusto una sbavatura nella tappa 10, un attacco con capitombolo valso una settimana in vetta a Eiking. Ma anche in quel frangente lo sloveno è sempre stato in controllo sui rivali e col ritorno della montagna ha messo le cose in chiaro. successo e Rossa sui Laghi di Covadonga, bis di secondi posti nelle altre tappe d'altura e Vuelta sotto chiave. Ma oltre alle salite Roglic ha dettato legge anche in cronometro, prendendosi sia quella d'apertura che quella conclusiva di ieri. A Santiago de Compostela ha dato 14” a Cort Nielsen e 52” ad Arensman, raddoppiando – quasi – anche i distacchi nella generale. Alla fine sono 4' 42” di vantaggio su Mas – l'unico ad essergli sempre rimasto alle calcagna – e 7' 40” su Haig, ritrovatosi d'improvviso sul podio grazie all'implosione di Lopez, passato in due giorni dal trionfo sul Gamoniteiru a un misterioso tracollo con ritiro. Non che sarebbe cambiato molto contro un Roglic che saluta con 4 vittorie di tappa – nessuno come lui quest'anno – e ora si candida per la corona assoluta del ciclismo di Spagna.
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