Roglic ha vinto il Giro d'Italia
Il fuoriclasse sloveno ha vinto la cronoscalata sul Monte Lussari ed ha strappato la maglia rosa ha Geraint Thomas
Come la vita lo sport toglie e dà e stavolta, in una cronoscalata mozzafiato che stravolge all'ultimo la testa di un grande giro, Primoz Roglic è dalla parte giusta. Perfetto sui 18,6 km che da Tarvisio portano a Monte Santo di Lussari, dove si compie la sua prima vittoria del Giro d'Italia. Il suo 44' 23” gli consegna tappa e maglia rosa, strappata a un Geraint Thomas partito con 26” da difendere e staccato di 40” netti all'arrivo. I 14” della rivalsa per il 34enne Roglic, tre volte campione alla Vuelta ma mai capace di trionfare al Giro e al Tour. Alla Grand Boucle 2020 regalò gialla e titolo a Pogacar dilapidando 57” di margine proprio in una cronoscalata alla penultima tappa, ironia di un destino che oggi ha chiuso il suo cerchio con una straordinaria coincidenza.
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Stavolta è Roglic quello che insegue e, come allora il suo connazionale, è in versione schiantatutti: nell'iniziale tratto in piano il vantaggio è minimo, appena le bici vanno in salita però lo sloveno prende il volo. Al secondo intermedio Thomas è a 16” e comincia a nasare la beffa, anche perché Roglic continua a spingere e ad allargare la forbice. Ed è talmente granitico da non scomporsi nemmeno quando, passando su una canalina coperta, un problema al cambio gli inceppa la bici, facendogli perdere ritmo e secondi preziosi. Aiutato da un tecnico e da un tifoso Roglic riparte con la stessa foga e taglia il traguardo davanti a tutti. A questo punto manca solo l'arrivo di Thomas, che da maglia rosa è l'unico ancora in gara e all'ultimo intermedio ha 29” di ritardo: si gioca sul filo dei secondi, il britannico però non ha lo stesso passo e lo sloveno vede sempre più concreto il sorpasso da titolo, che diventa definitivo nell'ultimo tratto in discesa. Roglic trionfa, Thomas è d'argento e a seguire ci sono Almeida e Caruso, rispettivamente 3° e 4° sia nella tappa che nella generale.